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Un gioco d'azione folle a bassa gravità

Un gioco d'azione folle a bassa gravità

Voto (6 voti)

Licenza: Pagamento

Autore: 2kgames

Compatibile con: Windows

Voto

Licenza

(6 voti)

Pagamento

Autore

2kgames

Compatibile con:

Windows

Pro

  • Combattimenti dinamici valorizzati dalla gravità ridotta di Elpis
  • Ampio ventaglio di armi e profondità nel sistema di progressione dei personaggi
  • Stile grafico vivace e audio impeccabile che arricchisce l'esperienza
  • Humor e narrazione che confermano il tono distintivo della serie

Contro

  • Poche innovazioni rispetto ai capitoli precedenti
  • Intelligenza artificiale dei nemici e design delle missioni ripetitivi
  • Motore grafico datato e problematiche tecnologiche non risolte
  • Guida dei veicoli e raccolta di loot migliorabili

L'evoluzione interplanetaria dell'azione

Intraprendi una nuova avventura nella saga di Borderlands con "Borderlands: The Pre-Sequel", un titolo che si colloca temporalmente tra il primo e il secondo capitolo della serie. La peculiarità principale di questo episodio è l'ambientazione, che porta il giocatore a combattere sulla luna di Pandora, ovvero Elpis, con tutte le sfide che la gravità ridotta propone.

Dinamiche familiari e qualche novità

Chi è già veterano della serie riconoscerà immediatamente il gameplay distintivo di Borderlands, fatto di sparatorie frenetiche in prima persona intervallate da esplorazioni in ambienti desolati e vivacemente caratterizzati. Non mancano gli elementi RPG che permettono l'evoluzione dei personaggi escogitando build complesse e la raccolta di un vasto arsenale di armi, ognuna con le sue peculiarità. Le novità apportate sono subito percepibili nella nuova meccanica di movimento a bassa gravità che dona una nuova profondità ai combattimenti e introduce la gestione dell'ossigeno, elemento strategico per l'esplorazione.

Combattimenti in Zero-G e progressione

"Borderlands: The Pre-Sequel" conserva la stessa qualità di combattimento apprezzata nei predecessori, con una vasta gamma di armi che offrono un solido "gunplay". La nuova dimensione a bassa gravità è strumentale nel differenziare i combattimenti, rendendoli più verticali e dinamici rispetto ai capitoli precedenti. L'evoluzione del personaggio resta centrale, con abilità e talenti da sbloccare che influenzano notevolmente lo stile di gioco.

Un'estetica coerente ma tecnologicamente datata

La grafica cell-shaded, ormai firma della serie, fa ritorno anche in questa edizione, fornendo continuità stilistica ma palesando segni di invecchiamento del motore grafico. Nonostante ciò, il design artistico risulta sempre accattivante e ricco di dettagli che arricchiscono l'esperienza. Sul fronte audio, il gioco brilla grazie a una colonna sonora di accompagnamento che esalta i momenti di azione e dialoghi ben scritti e doppiati che infondono personalità e humor al gioco, particolarmente grazie al ritorno di Claptrap, il robot dall’indole eccentrica e ora tra i personaggi giocabili.

L'ombra della ripetitività e vecchie problematiche

Nonostante i lati positivi, "Borderlands: The Pre-Sequel" eredita anche alcuni dei punti deboli dei suoi predecessori, in particolare la tendenza a ripetere schemi missioni che possono portare a una sensazione di déjà vu. Alcuni aspetti del design, come la gestione impersonale delle mappe e un'intelligenza artificiale dei nemici poco evoluta, lasciano trasparire mancanze che avrebbero meritato interventi di miglioramento. Oltre a questo, la guida dei veicoli rimane poco intuitiva e alcune scelte di design rispetto alla raccolta delle armi lasciate dagli avversari possono risultare datate e macchinose.

Conclusione: Un passo laterale verso la luna

"Borderlands: The Pre-Sequel" si rivela un titolo che cavalcando la reputazione dei suoi antecessori, offre un’esperienza di gioco robusta e gratificante ma carente di quelle innovazioni che avrebbero potuto elevare la formula collaudata a nuovi livelli. Si tratta di un gioco consigliato ai fan incalliti della serie e a chi non disdegna l'idea di azioni spettacolari in ambienti extraterrestri pur accettando una certa familiarità strutturale e qualche vecchio difetto.

Pro

  • Combattimenti dinamici valorizzati dalla gravità ridotta di Elpis
  • Ampio ventaglio di armi e profondità nel sistema di progressione dei personaggi
  • Stile grafico vivace e audio impeccabile che arricchisce l'esperienza
  • Humor e narrazione che confermano il tono distintivo della serie

Contro

  • Poche innovazioni rispetto ai capitoli precedenti
  • Intelligenza artificiale dei nemici e design delle missioni ripetitivi
  • Motore grafico datato e problematiche tecnologiche non risolte
  • Guida dei veicoli e raccolta di loot migliorabili